Le giuste sfumature per Crassevig: Palette Autunno-Inverno 2022

Una palette cromatica che parla ai sensi, per una stagione dal design fresco, nostalgico e vibrante al contempo. Scopri l’interpretazione stilistica che le Visual Designer Deborah Piana e Marta Basalto hanno visualizzato per le tendenze stagionali di Crassevig.

“Quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo.”

Tutti ricordiamo Meryl Streep ne Il Diavolo Veste Prada, insieme al suo monologo-lezione sull’importanza delle sfumature dei colori.

Se le tinte principali che impariamo a riconoscere sono infatti il rosso, il giallo, il verde, il bianco, il nero, il blu, esistono altre migliaia di tonalità che parlano direttamente alle emozioni e scendono nel dettaglio, proprio come il ceruleo da lei menzionato.

 

Ogni colore costruisce ponti, scale e passaggi segreti, per arrivare a congiungersi con un altro, a fatica cercando, rincorrendo e infine trovando l’abbinamento giusto.

Quando l’incontro funziona, allora tutto acquista un senso e ci parla con un linguaggio fresco, attuale, che arriva prima di tutto il resto e non è mai scontato.

Ci sono colori definitivi, feroci, brillanti, che sono un tonico per l’anima – e poi colori che danno conforto, riposano i sensi.

 

Le colorazioni inoltre tornano, anche dopo una lunga attesa, così come le forme del design, oppure gli stili della moda che hanno caratterizzato la nostra storia.

I colori, oggi, assumono una veste più accattivante, con la consapevolezza di chi può navigare nel passato e trasmettere al futuro.

 

 

Le visual designer Deborah Piana e Marta Basalto hanno selezionato per Crassevig una palette cromatica dedicata all’Autunno-Inverno 2022-23, sintetizzata in quattro sfumature fondamentali.

Il Rosso, che sa di vendemmia, di vini pregiati che scaldano le prime serate autunnali.

Il Verde menta, che rievoca un pastello anni ’50, che sa di elettrodomestici bombati, di nostalgia, di boom economico ma anche di freschezza, di acque cristalline e pure.

La tonalità Melanzana, quello che si definisce Aubergine, un porpora tendente al grigio (non un semplice viola) introdotto da Crayola nel 1998, che è nostalgia dell’estate passata, che sembra quasi un velluto da accarezzare, splendido e dotato di una cupa, misteriosa eleganza. Questo, in particolare, è un colore vibrante, capace di dialogare con il giallo citrino e con tutte le nuance più chiare dell’azzurro, che illuminano e ci avvolgono con il loro potere rilassante.

Infine, occorre un colore neutro, versatile, senza tempo, che aggiunga profondità e arricchisca tutto con accenti morbidi: il Grigio cemento, quello delle architetture concrete, della pietra luminosa che domina le nostre montagne e campagne, il colore senza colore per eccellenza, che si arricchisce di mille sfumature fredde e calde.

 

Ecco le sfumature giuste dalle quali lasciarsi circondare ora, un insieme di colori che si rincorrono, in un bilanciamento cromatico fatto di calma e razionalità, spezzata dalle note acide e forti delle tinte che promuovono il buonumore. Un insieme decisamente di tendenza, da riscoprire nelle linee del design firmato Crassevig.